Legna per gli altiforni nell’ex Ilva Acciaierie d’Italia, 23 agosto 2024
La fotografia scattata oggi da una delle fonti di Veraleaks dimostra come la fabbrica Acciaierie d’Italia conduca i suoi impianti con modalità e tecnologie di fine 800. Questa legna arrivata con un TIR nel magazzino della fabbrica servirà per far ripartire Afo1 e Afo2 nei prossimi mesi.
Nessuna tecnologia verde, nessun progetto futuristico.
Speriamo che questa fotografia giunga al ministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni, Urso. Questa legna rappresenta il massimo dell’espressione di un progetto industriale di una fabbrica vetusta e obsoleta nel 2024, a 12 anni dal sequestro della Procura di Taranto.
Una fotografia che rappresenta il totale fallimento delle istituzioni e della politica tutta che si è succeduta sugli scranni dei palazzi che legiferano e dei ministeri mentre bonifiche, impianti dismessi e revamping nei paesi europei come la Germania sono stati realizzati più di 20 anni fa.
In questa legna per altiforni della fabbrica tarantina ex Ilva Acciaierie d’Italia c’è tutta l’arretratezza del nostro paese. L’acciaio di patria è servito non a Frittole ma a Taranto, nel fine 800, quasi 1900.
Luciano MannaVeraleaks