di Luciano Manna – Perché declassare la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica del Moscati di Taranto a Struttura Semplice doppiando la struttura complessa di Urologia già esistente al SS. Annunziata di Taranto con quella dell’ospedale di Martina Franca? Per comprenderlo serve dare spazio alle parole del Dott. Giovanni Silvano, o almeno per iniziare a capire fatti e bandoli di una matassa dislocata nel corso degli anni in cui gli sforzi per rafforzare un reparto sanitario cruciale per la provincia tarantina, a causa dell’annosa questione ambientale, vengono vanificati da una frettolosa divisione delle risorse da parte della Asl di Taranto a mezzo delibera. Solo una divisione delle risorse?

di Giovanni Silvano – Salviamo la Radioterapia Oncologica di Taranto. Chi scrive è stato il Direttore della Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica di Taranto dalla sua creazione nell’anno 2000, fino al 1 maggio 2023, poi in quiescenza per limiti di età.

Considerandola per certi aspetti, una mia creatura che si è sviluppata nel tempo grazie a numerosi e valenti collaboratori delle diverse categorie professionali che si sono adoperati ben oltre il dovuto, sono rimasto basito nell’apprendere che con delibera n. 3487 del 8 agosto 2023, la ASL Taranto ha ritenuto di declassare la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica a Struttura Semplice a valenza Dipartimentale per poter promuovere la Struttura Semplice di Urologia di Martina Franca a Struttura Complessa. Il tutto, al fine di poter reperire le risorse economiche necessarie e rispettare il numero complessivo della Strutture Complesse attive nella ASL stessa.

Senza nulla voler togliere alla certamente meritata “promozione” della Urologia di Martina Franca, non si capisce il perché del declassamento della Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica, solo da pochi anni potenziata ed essere quella con la maggiore disponibilità di tecnologie avanzate tra cui, unica in Puglia, una Tomoterapia di ultima generazione. Struttura di radioterapia che, come ben noto, è sempre stata un punto di riferimento non solo provinciale, ma anche regionale e che si è ampiamente distinta nel supporto alla Rete Oncologia Pugliese, permettendo al Dipartimento Oncologico di Taranto di figurare tra i migliori dell’intera Regione.

Aldilà dei meriti storici e per dare continuità al lavoro di alto livello che la Unità svolge, manifestando a tutti gli operatori che hanno lavorato e lavorano ben oltre i loro obblighi istituzionali, l’apprezzamento per il loro impegno, sarebbe opportuno una revisione della suddetta decisione, anche in considerazione che comunque, nell’ambito della ASL Taranto, esiste già una Struttura Complessa di Urologia ed esistono più Strutture Complesse di altre discipline, mentre la Radioterapia Oncologica è unica ed è la sola, come la Oncologia Medica, a dedicarsi esclusivamente alla cura delle neoplasie.

La, purtroppo, nota specificità della provincia di Taranto nella patologia oncologica merita ben altra attenzione essendo la Radioterapia Oncologica la terza gamba della triade insieme alla Chirurgia ed alla Oncologia Medica, per la lotta contro le neoplasie, venendo subito dopo la chirurgia nell’ottenere, anche quando impiegata da sola, la guarigione del paziente. Peraltro, lo stesso Decreto Legge n. 70 del 2015 che articola il dimensionamento delle diverse discipline in dipendenza del bacino di utenza, della frequenza delle patologie nella popolazione e della numerosità minima di casi, per motivare un reparto ospedaliero con un Direttore di Struttura Complessa, prevede un bacino di almeno circa 600.000 abitanti, ovvero il numero degli abitanti della provincia di Taranto (580.000).

Si spera pertanto in una revisione di tale infausta decisione da parte della ASL Taranto, e di procedere quanto prima ad espletare il concorso per la nomina del Direttore della struttura complessa suddetta, bandito già da molti mesi dopo il mio pensionamento e che ha visto la partecipazione di valenti professionisti anche di fuori Regione, ad ulteriore dimostrazione dell’interesse il Centro di Taranto desta nell’ambito del mondo radioterapico nazionale.

 

Mentre scrivo giunge una notizia: pare che la Direzione Generale della Asl di Taranto, il dottor Colacicco, ha deciso di annullare la delibera di ridimensionamento della struttura di radioterapia oncologica da struttura complessa a struttura semplice. Ma attendiamo l’ufficialità dell’annunciato annullamento, anche perché a questa struttura complessa è legato un concorso, questo: “AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI DIRETTORE DELLA STRUTTURA COMPLESSA
DI RADIOTERAPIA DEL P.O. SAN G. MOSCATI DI TARANTO”. Che fine farà questo concorso alla luce di questa delibera e dell’annunciato annullamento?

Di seguito la revoca della delibera (scarica qui)