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Il nostro primo obiettivo è dar voce ai cittadini di Taranto e agli operai della fabbrica ex Ilva per ottenere giustizia sociale ed ambientale nella lunga e complessa storia degli impianti del siderurgico ex Ilva di Taranto. VeraLeaks ha già portato testimonianze chiave nel processo denominato “ambiente svenduto” e per quello che denuncia oggi ha ricevuto una querela dall’amministratore delegato di ArcelorMittal che oggi gestisce gli impianti insieme allo Stato italiano.

Oltre alla realizzazione del docufilm che ha iniziato le riprese nel 2019 per raccontare questa storia dall’inizio dobbiamo sostenere i costi legali per difenderci con i nostri avvocati e provvedere ai costi digitali del nostro sito web veraleaks.org (server, radio, traduttori, gestione e manutenzione) per continuare a fare cronaca ed informazione corretta. Vogliamo raccontarvi quello che nessuno ha avuto il coraggio di dirvi mostrandovi ciò che nessuno ha avuto il coraggio di farvi vedere. Quello che abbiamo fatto sino ad oggi.

Sono state violate tutte le leggi nello stabilimento ex Ilva di Taranto: la legislazione italiana, le normative europee e perfino i nostri diritti, il diritto alla salute, alla vita. L’Italia per la gestione Ilva è stata recentemente condannata per violazione dei diritti delle donne e degli uomini dalla Corte europea. Ciò che ha legiferato il nostro Governo non tutela la salute dei cittadini ed il gestore ArcelorMittal non rispetta gli impegni presi con lo Stato. In un mare di silenzio noi vogliamo continuare a dare voce ai cittadini di Taranto e agli operai della fabbrica.