Altra tegola per lo stabilimento ex Ilva di Taranto, denominato Acciaierie d’Italia con la costituzione della joint venture per la temporanea associazione tra ArcelorMittal e Invitalia, società che, come sappiamo, oggi è stata posta in amministrazione straordinaria dopo l’uscita dalla gestione del siderurgico della multinazionale franco indiana.

Nelle more del procedimento di riesame con valenza di rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l’esercizio dello stabilimento siderurgico di interesse strategico nazionale Acciaierie d’Italia S.p.A., sito nei Comuni di Taranto e Statte, avende codice di procedura ID 90/14415, avviato a febbraio 2023 e che allo stato attuale si trova nella procedura di Istruttoria tecnica, il Ministero dell’Ambiente getta un’altra tegola sulle teste dei Commissari in quessto tanto travagliato riesame quanto duratoro e complesso.

Considerata la normativa vigente che impone che le garanzie finanziarie, in base a quanto stabilito dal “Codice ambientale”, sono finalizzate a garantire l’obbligo di ripristino del sito al momento della cessazione delle attività, il Ministero aveva chiesto ai Commissari l’aggiornamento della tabella relativa alle garanzie finanziarie previste per l’esercizio degli impianti di gestione rifiuti e alle garanzie previste dal D.Lgs. 152/2006. Con nota del 24/06/2024 i Commissari rispondevano al Ministero ma oggi questo fa notare loro che dalla citata tabella emerge la mancata estensione delle seguenti garanzie finanziarie:

– 740058 INTESA SANPAOLO – Attività tutela ambientale e sanitaria (Relazione di Riferimento): scaduta il 23.02.2024;
– G452720 B.B.V.A. – Attività tutela ambientale e sanitaria (Relazione di Riferimento): scaduta il 23.08.2023;
– 788324 INTESA SANPAOLO – Gestione operativa Mod.2 discarica rifiuti pericolosi (V5) Cava Mater Gratiae: scaduta il 23.08.2023

Pertanto Il Ministero dell’Ambiente diffida ai sensi dell’art. 29-decies, comma 9, del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. per inosservanza delle prescrizioni autorizzative con questa nota del 10 luglio 2024 inviata Ai Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia S.p.A. in A.S. e ai Commissari straordinari di ILVA S.p.A. in A.S.

Alla luce della diffida del Ministero ai Commissari che gestiscono Acciaierie d’Italia ci si chiede, quindi, se l’esercizio dell’impianto oggi stia procedendo, appunto, senza garanzie finanziarie e soprattutto, con quale autorizzazione e quando la procedura di riesame AIA sarà conclusa, sempre ammesso che sia concessa la nuova AIA allo stabilimento ex Ilva di Taranto Acciaierie d’Italia.