Progetto di un parco fotovoltaico galleggiante (offshore) di potenza 100 MW con annesso impianto di produzione di idrogeno verde da 25 MW, impianto di mitilicoltura e strutture relative al turismo sostenibile e relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi in area SIN nel Comune di Taranto. Questo è il titolo del progetto in stato di procedura di verifica amministrativa apparso sul sito del Ministero dell’ambiente il 5 gennaio 2024 il cui proponente è la M Floating Mar Piccolo S.r.l. Nella stessa pagina è indicato che non c’è nessuna documentazione allegata ma VeraLeaks la fornisce qui, almeno una semplice presentazione non molto tecnica (scarica il documento)
Le immagini che siamo risuciti a reperire indicano come ubicazione dell’impianto lo specchio d’acqua compreso tra le idrovore e la foce del fiume Galeso ed è ben tracciata la direttrice impiantistica che dovrebbe fornire energia rinnovabile per produzione di idrogeno verde. Ma quanto? Il progetto prevede una centrale di 25 MW collegato al parco fotovoltaico galleggiante. E quanto acciaio di produce con 25 MW di idrogeno verde? Per arrivarci tocca ripassare i dati del prof. Mapelli riportati in questo articolo dal Corriere di Taranto.
“Per fare 1 tonnellata di DRI servono 627 metri cubi di idrogeno e per fare 1 metro cubo di idrogeno dall’acqua dolce – perché quella salata non va bene per gli elettrolizzatori – servono 5kWh di energia elettrica. Quindi, se si volesse produrre 1 milione di tonnellate di DRI, si dovrebbero consumare circa 3 Terawattora di energia elettrica. Questo equivale a installare impianti di energia rinnovabile da 3GW. Se fosse un impianto fotovoltaico dovremmo installare pannelli che coprono una superficie di 1.600 di ettari e il costo dell’impianto fotovoltaico si aggirerebbe sui 2,35 miliardi di euro.
Quanto acciaio green si produce con una centrale da 25 MW? Quanta acqua serve e soprattutto da dove sarà prelevata? La risposta la lasciamo agli ingegneri bravi. Noi il calcolo lo abbiamo già fatto.