di Luciano Manna – Perché nello stabilimento ArcelorMittal di Taranto si scaricano liquami sotto la copertura dei parchi minerali? Bella domanda che rigiriamo all’azienda per comprenderne il motivo perché le immagini sono eloquenti. Se siamo fortunati ci potrà rispondere l’amministratore delegato Lucia Morselli in persona. Ci troviamo precisamente nell’area parchi minerali dello stabilimento ex Ilva gestito da Stato ed AMI, proprio sotto la gigantesca copertura dei parchi. Da informazioni acquisite da VeraLeaks si tratta di acque che provengono da impianti e fosse motori che dovrebbero essere destinate all’impianto di depurazione acque e successivamente scaricate a mare mentre in questo caso, e non si comprende il motivo, vengono scaricate sul terreno privo di contenimento e quindi assorbito dalla falda che in quella zona si trova a soli due metri di profondità. Prassi consolidata o negligenza degli operai? E se fosse quest’ultima come è possibiles caricare queste acque in questo modo senza essere visti da personale responsabile o da telecamere?

Ricordiamo che l’area parchi è interessata da un inquinamento storico certificato dalle caratterizzazioni svolte dall’amministrazione straordinaria statale nel 2015. Arcelor Mittal con il dpcm del 2017 ha ottenuto il nulla osta a poter costruire la copertura senza aspettare le dovute bonifiche così come richiesto dalla Legge, il testo unico ambientale. Tutta la documentazione inerente la contaminazione nell’area parchi è disponibile in questo articolo “Ilva. Coprono i parchi ma lasciano i veleni sotto terra. Omessa bonifica a norma di Legge“. Con questi episodi di sversamento, quindi, si prefigura una ulteriore condizione di inquinamento delle matrici terra e acqua, acque di falda che come ben sappiamo e possiamo confutare dalla documentazione dell’articolo, sfociano nel Mar Piccolo, lì dove alleviamo il seme della cozza tarantina, quella che è sempre presente sulla tavola dei tarantini.

La documentazione acquisita da VeraLeaks viene messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.