di Luciano Manna – Il DPCM del 25 ottobre 2020, in vigore dal 26 ottobre, ha disposto come “sospese le attività delle palestre” in tutto il territorio nazionale ma un video girato alle 17.54 del 3 novembre 2020 (dati exif con geolocalizzazione) nel parco Cimino di Taranto dimostra che la palestra di proprietà del comune di Taranto e gestita dal gruppo sportivo della Polizia Locale, era aperta ed accoglieva alcune persone che utilizzavano gli attrezzi, in pratica facevano attività al suo interno. Come è potuto succedere? La palestra gestita dai Vigili Urbani di Taranto (con concessione in comodato d’uso modale tra il comune di Taranto e gruppo sportivo della Polizia Locale) ha una deroga particolare rispetto alle misure del decreto che ha stabilito lo stop delle palestre in Italia? Taranto è in Italia? Il video mostra almeno 5 persone all’interno della struttura che utilizzano le attrezzature per eseguire gli esercizi fisici ma c’è chi testimonia e sostiene di averne contate dieci nella serata del 5 novembre. Tutti professionisti autorizzati?

Il sindaco Melucci per il comune di Taranto, il comandante dei Vigili Urbani Matichecchia o il presidente del Gruppo Sportivo della Polizia Locale possono dare una spiegazione a quello che è accaduto il 3 novembre nella palestra del parco Cimino? La palestra è rimasta aperta altri giorni in violazione del DPCM in vigore? La Legge è uguale per tutti, o almeno così dovrebbe essere, e i cittadini di Taranto, gestori delle palestre compresi, che rispettano con sacrifici le regole anti covid vorrebbero una spiegazione.