Senza allarmismo se lo chiedono da giorni gli operai della fabbrica tarantina ex Ilva gestita dai franco-indiani ArcelorMittal. Come si rispettano le indicazioni sanitarie a seguito dell’emergenza Covid-19 del Ministero e della Regione?

Questa mattina nella direzione della fabbrica sono giunti alcuni tecnici di un ente di accreditamento che provenivano dalle regioni focolaio: Lombardia e Veneto. Inoltre ogni giorno, da giorni, in fabbrica continuano ad entrare addetti ai lavori di molte ditte che provengono dal nord e notevole è il traffico su gomma, con i mezzi pesanti, che fanno pendolino tra la Puglia e le regioni del nord Italia. Come si fronteggia questa emergenza considerato questo flusso tra le regioni maggiormente colpite dal virus e gli ambienti dello stabilimento siderurgico Ilva frequentati da centinaia di operai e impiengati pugliesi?

Chiare le indicazioni del governatore di Puglia, Emiliano: “…tutti i cittadini che comunque rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l’esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria“.

Come si rispettano, quindi, le indicazioni sanitarie in merito all’emergenza Covid-19? Lo abbiamo chiesto al Prefetto di Taranto e al Presidente della Regione Puglia.

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