Abbiamo chiesto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa se la candidatura dell’ex dirigente dell’agenzia regionale Arpa Puglia, il professor Giorgio Assennato, rispondeva, senza motivi ostativi, ai requisiti richiesti dal bando pubblico indetto dal Ministero per raccogliere le manifestazioni di interesse al fine di comporre la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS.
Il prof. Giorgio Assennato, a giudizio nel processo “Ambiente svenduto”, procedimento penale per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva, per favoreggiamento personale nei confronti dell’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a sua volta accusato di concussione, è stato nominato, a seguito del predetto bando, commissario dell’Area salute pubblica con Decreto nr. 241 del 20 agosto 2019. Nel bando pubblico, al punto 4 si riportava quanto segue.
Assenza di cause ostative: non possono presentare la manifestazione di interesse coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, ovvero siano stati rinviati a giudizio, per uno dei delitti contro la pubblica amministrazione, l’incolumità pubblica, la fede pubblica, l’ambiente, il sentimento per gli animali e la salute pubblica, nonché coloro che non siano di condotta incensurabile, così come disciplinato dall’articolo 2 del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160″.