di Luciano Manna – Ilva in amministrazione straordinaria è proprietaria degli impianti che oggi sono gestiti da Arcelor Mittal e sta eseguendo i lavori di ammodernamento e sicurezza su AFO2, lavori che saranno terminati entro fine gennaio al fine di compensare lo stop produttivo di AFO4. Al netto dei dubbi in materia di sicurezza rilevati nel corso dei lavori eseguiti all’interno di AFO2, come evidenziato in questo articolo, altri interrogativi si pongono se, senza particolari competenze tecniche, si osserva lo stato della scatola ingranaggi “nuova” utilizzata per sostituire quella vecchia. La scatola ingranaggi è il cuore dell’altoforno, un sistema meccanico che assicura allo stesso il caricamento dei materiali al suo interno. Senza questa parte meccanica o anche con un suo malfunzionamento l’altoforno cesserebbe la sua marcia e di conseguenza la sua produzione.
In questa fotografia si può osservare lo stato della nuova scatola ingranaggi montata su AFO2. Di quale ammodernamento, quindi, stiamo realmente parlando circa i lavori su questo altoforno pronto alla ripartenza a fine mese per assicurare la continuità produttiva di impianti sequestrati e vetusti? Se quindi lo Stato oggi gestisce insieme ad ArcelorMittal questi impianti, chi controlla che questi lavori di ammodernamento e sicurezza siano realmente svolti al fine di ammodernare gli impianti e renderli sicuri? Ieri, presso la sede di Confindustria a Roma, si è svolto l’incontro tra la dirigenza Arcelor Mittal e i rappresentanti di Invitalia dove l’amministratore delegato Lucia Morselli, la stessa che faceva selfie davanti allo stabilimento pochi mesi fa, ha tracciato le linee guida sul futuro dello stabilimento con un ipotetico piano industriale 2021/2025.
Il futuro di questa fabbrica, caro amministratore delegato Lucia Morselli è in questa fotografia. Ferri vecchi per ammodernare imèpianti vecchi. Il futuro di questa fabbrica, cari Commissari di governo difesi da strenue propaganda degli stessi deputati tarantini, è nelle vostre bugie, perché non si ammoderna un impianto con pezzi vecchi di ricambio. Le bugie hanno le gambe corte.