Sono un gruista, so bene perché crollano i carriponte, non ci ascolta nessuno e la priorità è la produzione. La verità è questa. Nell’ultimo anno della gestione ArcelorMittal sono caduti 2 carriponte al FNA2, 3 al PLA2 e 2 al LAF. L’ultimo ieri (17.04.2020 ndr), io ed i miei colleghi siamo vivi per miracolo. Il motivo di questi incidenti per tutti i reparti è uno solo: non si svolge la manutenzione preventiva e questi carriponte operano da 50 anni lavorando come se fosse il primo giorno. Il reparto FNA2, ad esempio, andrebbe fermato immediatamente per la totale revisione, ripristino di alcune meccaniche, sostituzione delle funi e monitoraggio delle condizioni generali. Noi gruisti siamo lì sotto a manovrare decine di tonnellate di peso. Nei diversi reparti i carriponte vanno dalle 30 alle 80 tonnellate“.

Incidente carroponte reparto reparto LAF 15 luglio 2019

I cavi di acciaio dopo migliaia di ore di lavoro continue limano le pulegge che a loro volta diventano taglienti e ruotando tranciano le stesse funi già notevolmente usurate e non monitorate. Non vengono cambiate le pasticche del motore di sollevamento che inoltre perde olio per usura dei cuscinetti di banco, olio che cade sulle pinze che agganciano il peso o sul piano di calpestio dove noi lavoriamo. Esisteva la figura di ispezionatore che giornalmente controllava tutti i carriponte; questa figura non c’è più e quando noi gruisti segnaliamo  una anomalia alla manutenzione la priorità va sempre alla produzione. L’intervento di manutenzione richiesto viene svolto a produzione terminata o solo quando avviene un altro guasto e quindi il carroponte si ferma. E’ tutto affidato al caso. Se sino ad oggi non è morto nessuno sotto questi carriponte crollati è solo una fortuna. Non giudicateci, per noi vivere tutto ciò è un inferno e vorremmo che tutto ciò finisca, ma non abbiamo la possibilità di reagire e di decidere nella posizione in cui ci troviamo“.

Incidente carroponte PLA2 15 maggio 2019